9 gen 2010

Il fascino delle rovine

Testo e foto seguenti di  ©Yves Marchand and Romain Meffre.


Le rovine sono simboli visibili e pietre miliari delle nostre società e dei loro cambiamenti, piccoli pezzi di storia in sospeso.
Lo stato della rovina è essenzialmente una situazione temporanea che avviene al medesimo momento, il risultato mutevole di un cambiamento di un' era o della caduta di un impero.
Questa fragilità, il tempo che passa anche molto velocemente, ci inducono a mirarle come se fosse per l'ultima volta: lasciano sgomenti, si lasciano ammirare, ci lasciano meravigliati sulla permanenza delle cose.
La fotografia si presta come una modesta via per trattenere un pò questa effimera condizione.

William Livingstone House ©Yves Marchand and Romain Meffre
William Livingstone House ©Yves Marchand and Romain Meffre

The ruins of Detroit


All'inizio del ventesimo secolo, la città di Detroit si sviluppò rapidamente grazie alla presenza di una forte industria automobilistica.
Fino agli anni '50 la popolazione aumentò fino a quasi 2 milioni di abitanti.
Detroit era la quarta città più importante degli Stati Uniti.
Era il simbolo abbagliante della città-sogno americana con i suoi grattacieli monumentali e i suoi quartieri decorati.
L'incremento della segregazione e della deindustrializzazione causò violente proteste nel 1967. L'esodo dalla città del ceto borghese bianco accellerò la crescita della periferia.
Aziende e fabbriche iniziarono a chiudere o a offrire salari sempre più bassi.
Lentamente ma inesorabilmente i grandi palazzi della downtown si svuotarono.
Dagli anni '50 la "Motor City" perse più della metà della sua popolazione.
Oggigiorno, i suoi splendidi palazzi in decadenza sono, non di meno come le Piramidi d'Egitto, il Colosseo o l'Acropoli di Atene, resti del passaggio di una grande civiltà.

Michigan Central Station ©Yves Marchand and Romain Meffre
Michigan Central Station ©Yves Marchand and Romain Meffre

Downtown Detroit ©Yves Marchand and Romain Meffre
Downtown Detroit ©Yves Marchand and Romain Meffre

detroit ©Yves Marchand and Romain Meffre
Detroit ©Yves Marchand and Romain Meffre

Luben Apartments ©Yves Marchand and Romain Meffre
Luben Apartments ©Yves Marchand and Romain Meffre

Piano ©Yves Marchand and Romain Meffre
Piano ©Yves Marchand and Romain Meffre


Eastern Industries

Durante la rivoluzione industriale le fabbriche erano costruite con una grande meticolosità estetica visto che dovevano promuovere l'immagine delle società.
I tedeschi più di tutti dimostrarono di essere costruttori particolarmente ingegnosi ed originali.
La germania orientale era una delle aree più industrializzate.
Furono fondate industrie di ogni genere avendo come risultato una straordinaria diversità di forme architettoniche.
Con l'occupazione Sovietica tutte le industrie, comprese quelle più obsolete, furono sostenute.
La società era congelata.
Così la riunificazione causò la chiusura di un gran numero d'industrie, una crisi economica e un esodo della popolazione.
Da allora le città sono in una fase di riadeguamento ma i paesaggi rimangono fortemente marchiati dalle monumentali rovine industriali.

Wasserturm, Magdeburg ©Yves Marchand and Romain Meffre
Wasserturm, Magdeburg ©Yves Marchand and Romain Meffre


Kalksandsteinfabrik, Hennickendorf ©Yves Marchand and Romain Meffre
Kalksandsteinfabrik, Hennickendorf ©Yves Marchand and Romain Meffre


Maschinenfabrik Swiderski, Leipzig ©Yves Marchand and Romain Meffre
Maschinenfabrik Swiderski, Leipzig ©Yves Marchand and Romain Meffre

Diamant Brauerei, Magdeburg ©Yves Marchand and Romain Meffre
Diamant Brauerei, Magdeburg ©Yves Marchand and Romain Meffre

Bleichert Transportanlagen, Leipzig ©Yves Marchand and Romain Meffre
Bleichert Transportanlagen, Leipzig ©Yves Marchand and Romain Meffre

Theaters

Nei primi anni del ventesimo secolo, seguendo lo sviluppo dell'industria dell'intrattenimento, centinaia di auditorium furono costruiti ovunque nel Nord America.
Le maggiori aziende dell'intrattenimento e gli studi cinematografici commissionarono ad architetti specializzati la costruzione di grandiosi e stravaganti teatri.
Dagli anni '60, la televisione, i multisala e le crisi urbane resero i teatri obsoleti.
Durante la decade seguente, quando non furono rimodernizzati o trasformati in cinema per adulti, i teatri chiusero uno dopo l'altro e molti di loro furono semplicemente demoliti.
Quelli di cui ci si dimenticò, sfuggendo così al loro triste destino, furono convertiti ai più svariati scopi.
Oggi molti sono riadattati a chiese, a negozi per la vendita al dettaglio, a mercatini delle pulci, a sale bingo, a discoteche, supermarket o magazzini.
Altri teatri, invece, restano semplicemente abbandonati.

Fabian Theater, Paterson ©Yves Marchand and Romain Meffre
Fabian Theater, Paterson ©Yves Marchand and Romain Meffre


Loew's 46th Street Theater, New York  ©Yves Marchand and Romain Meffre
Loew's 46th Street Theater, New York ©Yves Marchand and Romain Meffre


RKO Keith's Richmond Hill Theater, New York ©Yves Marchand and Romain Meffre
RKO Keith's Richmond Hill Theater, New York ©Yves Marchand and Romain Meffre

Loew's Palace Theater, Bridgeport ©Yves Marchand and Romain Meffre
Loew's Palace Theater, Bridgeport ©Yves Marchand and Romain Meffre

Loew's Kings Theater, New York ©Yves Marchand and Romain Meffre
Loew's Kings Theater, New York ©Yves Marchand and Romain Meffre



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