13 ott 2009

Le delicate spettatrici del nulla

Ville Varumo
Ville Varumo


Ville Varumo è un giovane fotografo finlandese dal carattere piuttosto schivo, a giudicare dalla sua biografia.
L’assoluta pulizia delle sue immagini, la predilezione di toni cupi e molto intensi e gli sguardi altrettanto oscuri dei soggetti ritratti, sono le caratteristiche peculiari di molte delle sue immagini.
Mi soffermo qui su alcuni scatti dove tutta la mia attenzione è stata presa dalla interpretazione del soggetto umano nel contesto della foto.

© Ville Varumo
© Ville Varumo

La scena è familiare: una stanza, un tavolo, un bicchiere mezzo pieno (o mezzovuoto) e un pezzo di porta che conduce altrove.
Ah sì, c'è anche una ragazza. C'è una ragazza che fissa il suddetto bicchiere al centro del tavolo.
Cosa ci vuole dire questa donna assolutamente distante da tutti noi osservatori?
Probabilmente proprio niente dato che la sua disattenzione è tutta rivolta verso un elemento inerte dal valore simbolico piuttosto vago e anche banale.
Non c'è vita in questa foto, una figura impressa in un attimo di cui vuole conservare il segreto.
E' una dimessa scena casalinga dove la povertà di elementi rispecchia il senso di vuoto che emerge dalla donna.
Un'allegra conversazione tra due sedie vuote con un bicchiere a fare da moderatore.
Sul muro di fronte, appena accennata, l'ombra riflessa della sedia.
Sì, forse ci siamo.
La porta sulla destra emana luce, fa pensare ad una liberazione. In fondo c'è una via d'uscita.
E' possibile che aldilà della porta vi sia una televisione smiagolante, un uomo che mangi, un bimbo che giochi.
E' possibile che aldilà della porta fluisca la più normale delle quotidianità.
Si, è possibile, ma non sembra che la donna ne sia attratta, sembra piuttosto preferire una muta conversazione con una sedia vuota, e sul motivo di questa scelta non può che esserci il più assoluto mistero.


© Ville Varumo


Un'altra foto, un'altra spettatrice.
Questa volta la scena è all'aperto, anche se non si avverte esattamente una dimensione di spazialità.
La donna è esattamente al centro dell'immagine, il suo punto focale.
Ma ad un'analisi più attenta lo sfondo diventa antagonista al suo centro, sembra rarefarsi difronte allo sguardo assente della donna.
Una figura proiettata lì per caso.
Un velo separa l'uomo dalla realtà che lo circonda.

Ville Varumo
© Ville Varumo
Qui la donna sembra essere più docile e meno assente.
Un'educata attesa.
La città si congela insieme ad ogni emozione, solo lo sguardo dell'osservatore può rendere carica di aspettative l'infinita attesa di una delicata spettatrice del nulla.


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